• immagine di una statua del pensatore per esprimere il concetto: Silenzio... è tempo di pensare, un tempo che sembra sprecato, senza questo tempo però dove andiamo? Silenzio... è tempo di pensare, un tempo che sembra sprecato, senza questo tempo però dove andiamo?
  • Immagine con un angelo bianco contrapposto ad un angelo nero con la domanda: Il bene e il male in noi. Chi vince? E perché vince?Il bene e il male in noi. Chi vince? E perché vince?
  • Imagine con un gruppo di ragazzini arruolati dallI figli dell' Isis... i nostri figli... Ma cosa sto facendo per il bene delle prossime generazioni?
  • Immagine con un bambino dallo sguardo triste e volto al basso, che riceve ordini da un soldato uomo. la didascalia riporta: La nostra guerra non era un gioco, ma realtà. Dovevamo uccidere per non essere uccisi.
  • Immagine che rappresenta uomo su campo di grano che guarda al tramonto. risponde alla domanda: Mi sento libero di vivere felice? Volgo lo sguardo alla bellezza dellMi sento libero di vivere felice? Volgo lo sguardo alla bellezza dell'immensità?

Startup, nuovi progetti. Opportunità o illusione?

Già se ne sta parlando in lungo e largo. Il governo spinge per le startup come se fossero la soluzione ai mali dell'Italia. Sembra che, quella che chiamano, l'opportunità della globalizzazione  non possa che sfociare nella nascita di innumerevoli micro aziende.

Credo invece che i mali dell'Italia siano ben altri e che con la "globalizzazione" non abbiano fatto altro che accentuali. Permettetemi ma sempre più mi sembra una presa per il c..o.

Andando a leggere le statistiche sui fallimenti delle startup ci dicono che circa l’80% chiude prima di 5 anni. E del rimanente 20% chiude un altro 80% nei secondi 5 anni.  A fare i conti della serva circa 9 startup su 10 non raggiungono il decimo anno di vita.

Se questa è la soluzione dei mali italiani o la soluzione del lavoro in italia, capite bene che ne siamo abbondantemente lontani. Senza tener conto che pochi, per non dire nessuno, fa i conti dell'impatto sociale che hanno questi numeri. Si, perché non fallisce la startup ma fallisce la persona/e che ci ha creduto, che si è indebitata fino al collo, spesso coinvolgendo genitori e amici nel suo sogno. Persona che nel miglior dei casi finisce dallo psicologo se non addirittura ricorre a soluzioni estreme.

Ma perché dobbiamo "vendere" ai giovani questo? che male hanno fatto per essere illusi in questo modo? 

Vogliamo clonare il modello americano ma (fortunatamente) americani non siamo. Saremo meno pragmatici, ma molto, molto più fantasiosi, più innovativi e inventori. Il problema grande sta propio nel riuscire ad incanalare l'enorme capacità inventiva nei binari dell'economia per far diventare concreto il sogno o l'illuminazione del momento.

Tutto il sistema sembra spingerti a provare, ti sfida a fare, senza darti un minimo di supporto serio. Le banche ti danno credito se hai le spalle coperte. Non conta quanto è buono o meno il progetto, la tua idea. Se gli dai garanzie ti finanziano. Anzi a volte sembra che godano nel pensare che ti prestano dei soldi sapendo che poi rientrano tramite le firme che ti hanno fatto fare. Ma questa cosa è?

Ti dicono che è necessario il business plan,  peccato che guardano solo a come loro possono rientrare dai costi e non analizzano minimamente come poter generare clienti, quindi reddito, dove e come li posso trovare.

Qui entrano in gioco le varie società di marketing. Ti promettono metodi scientifici per trovare nuovi potenziali clienti. Ma anche qua come si fa a capire se sono effettivamente professionali? come capire se ci stanno vendendo fumo?

Perché le banche e queste società di marketing non ci mettono la faccia ed entrano in partecipazione rischiando anche del loro? Visto che il business plan è corretto e che il mercato globale permette di trovare tutti i clienti di cui ho bisogno?

Il problema grande è che conta solo la finanza e non l'economia reale. Al sistema sembra basti far spendere, che il PIL salga, non importa come, non importa se mandi famiglie nel lastrico, o neghi ai giovani di investe per la propria famiglia. E' si perché il lavoro non c'è, tanto meno per i giovani, però fanno di tutto per indurre i giovani a sognare la startup negando loro la possibiltà di sposarsi (devono prima far partire la loro azienda), di pensare alla famiglia.

Ma dove sono finite le aziende che prendono i giovani per farli crescere, per creare quella sinergia che permette al giovane di crescere e maturare, di realizzarsi proponendo cose innovative, potendosi appoggiare all'azienda che ha le spalle per reggere, per correggere, per reindirizzare nei modi corretti?

E' già c'è la globalizzazione. Ma cosa è questa globalizzazione se non un giungla dove l'unica realtà è "ti mangio io prima che tu mangi me".

E l'Italia? ... questo è il nostro futuro?